“Il Nutri-Score favorisce i prodotti ultra-trasformati pieni di dolcificanti e additivi”, oppure “perché il Nutri-Score non considera il livello di trasformazione dei prodotti industriali?”. Si tratta di alcune delle obiezioni sollevate più di frequente da chi avversa il modello di etichettatura a semaforo francese. Ora il gruppo di ricerca che ha sviluppato il Nutri-Score ha realizzato, insieme all’agenzia di comunicazione specializzata NutriMarketing, quattro schede divulgative per rispondere alle critiche più diffuse e spiegare meglio questo strumento ai consumatori e ai responsabili politici. Fra gli argomenti toccati non poteva contare la questione degli ultra-trasformati
Gli alimenti ultra-trasformati (gruppo 4 del sistema Nova), ci ricordano gli esperti, sono prodotti che hanno subito intensi processi industriali e/o che contengono additivi o altri ingredienti che in genere non si trovano nelle cucine domestiche. Il livello di trasformazione e la composizione nutrizionale sono due aspetti diversi di un prodotto. Ci sono quelli poco lavorati con una pessima qualità nutrizionale e alimenti ultra-trasformati con una buona qualità nutrizionale. Per questo gli esperti consigliano di preferire, nella dieta cibi grezzi o minimamente lavorati e alimenti con un buon Nutri-Score